Alec B
I'm genuinely a sucker for anything set during this era and it helps that the movie is well acted and has a great screenplay.
Rated 4/5 Stars •
Rated 4 out of 5 stars
02/28/24
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Audience Member
Long but engrossing biopic of the military intelligence pioneer, covering his life from childhood until his death, who is best remembered for betraying his country in the decade before WWI. The film isn't taken from historical record so much as from John Osborne's A Patriot For Me, itself a retelling of Redl's story with some dramatic license.
Rated 4/5 Stars •
Rated 4 out of 5 stars
09/16/18
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Audience Member
Klaus Maria Brandauer is great!!!
Rated 4/5 Stars •
Rated 4 out of 5 stars
01/17/23
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Nato in Galizia, in una modesta famiglia di un ferroviere di origini ucraine, Alfred Redl è un ragazzo di grandi capacità, e come tale è ammesso da bambino alla Scuola militare, per concessione dell'Imperatore Franz Joseph.
Poiché tale scuola è frequentata quasi esclusivamente da nobili di tutte le nazioni dell' impero, egli, intimidito per la sua inferiorità, prende un compagno ad esempio da imitare, e stringe con lui una grande amicizia: è il barone Christof von Kubinyi, che lo conduce poi presso la propria famiglia.
Il protagonista assorbe nel collegio militare i valori su cui poggia l' Impero asburgico, giunto ormai al disfacimento alla vigilia della Prima guerra mondiale . Egli progressivamente tronca ogni rapporto con la sua famiglia. Comincia a provare una morbosa venerazione per l'Imperatore, il monarca assoluto che saggiamente tiene uniti popoli tanto diversi e a cui deve molta riconoscenza.
Redl è un intelligente arrivista e riesce brillantemente in tutto. Per primeggiare e fare carriera nell'efficiente ed autoritario apparato burocratico che regge l'impero, è disposto a qualunque bassezza. Redl rispecchia la condizione dell'impero asburgico che attraversa un periodo di crisi: i valori su cui si poggia sono ridotti a pura esteriorità e la società è minata da una corruzione strisciante.
Molto apprezzato per il suo incredibile zelo, il giovane ufficiale sale rapidamente fino ai gradi più alti e ottiene incarichi delicati, obbedendo servilmente ai suoi superiori e ai regolamenti. Alfred si destreggia per il proprio interesse nel mondo decadente e gaio della Belle Époque, fatto di champagne, duelli, orge nel casino degli ufficiali, valzer di Strauss e corti marziali. Intanto all' orizzonte si profila la minaccia della prima Guerra Mondiale, desiderata dagli stessi ambienti militari asburgici, che sperano che un breve conflitto vittorioso possa fermare le spinte centrifughe delle varie nazionalità.
Il protagonista continua la sua intima amicizia con Kubinyi, del quale è in realtà innamorato, ma soffoca in sé le sue tendenze omosessuali, per paura di uno scandalo. L'amicizia con Christof, però, si tronca. Infatti quando Redl sa che l'amico è sostenitore delle rivendicazioni nazionali (è ungherese) e il colonnello smette di vederlo per paura di veder compromessa la propria posizione.
È interessante l' episodio in cui Redl, nel corso di una riunione di ufficiali, comunica a un suo collega che il generale vuole che se ne vada dall'esercito. Questo ufficiale è un ebreo omosessuale che ha rivelato alcuni scandali in cui erano coinvolti degli ufficiali, disgustato dalla corruzione del mondo in cui vive e dal fatto che nella società tutti interpretano un ruolo come attori. L' ebreo insulta i compagni di Redl per il loro conformismo ed è sfidato a duello da Kubinyi. Prima di sfidarlo, ha un breve colloquio con Redl. Si capisce che quest'uomo è quasi un alter ego del protagonista, che ha i suoi stessi pensieri e inclinazioni, ma che li dissimula per poter avere successo e potere nell'esercito asburgico. L' ufficiale ebreo è ucciso da Kubinyi, e Redl, per evitare problemi con la corte marziale, dirà al generale di non essere mai stato in rapporti con il defunto.
Alfred diventa poi l'amante di Katalin, la sorella di Christof che fin dall'infanzia gli è amica, e che ora è una donna con un brutto matrimonio alle spalle. Conoscendo i suoi sentimenti d'amore per il fratello, Katalin consiglia ad Alfred di mascherare la sua tendenza segreta sposandola. Redl acconsente, ma si tratta di un matrimonio inutile: egli non amerà mai quella triste e gentile ragazza che è sua moglie.
Intanto Redl è chiamato a Vienna a dirigere una rete di spionaggio che lavora per incarico dell'imperatore e che non risparmia nessuno. Per la sua ambizione Alfred si fa molti accaniti nemici, che cominciano a sparlare della sua presunta omosessualità e di presunte origini ebraiche.
Accade, poi, che egli disturbi involontariamente i piani dell'arciduca Franz Ferdinand, l'erede al trono. Quest'ultimo sta organizzando un colpo di stato ai danni dell'Imperatore. Alfred è sempre più disgustato dal mondo in cui vive e capisce che l' impero che ha amato e per cui ha fatto tante bassezze sta per dissolversi.
Per sbarazzarsi di questo ufficiale che sa troppo, l'arciduca gli tende una trappola. Alfred è ingannato da un giovane e attraente omosessuale, che deve carpirgli segreti militari e che è inviato dall'arciduca. Redl cade nel tranello, perché stavolta cede alla sua indole. Ma, scoperto l'inganno, Alfred provoca coscientemente la sua stessa rovina rivelando al suo amante ciò che lui vuole sapere.
L' arciduca e gli alti papaveri dell' esercito ora possono liberarsi di Alfred, che deve rispondere dell' accusa di tradimento ed è screditato per la sua omosessualità ora manifesta. La sentenza emessa da costoro gli ordina di uccidersi e gli viene portata da Christof, che è ormai un protetto dell'arciduca. Il barone è sconvolto per l'incarico, che però gli ha fruttato una promozione. Dopo alcune esitazioni Alfred Redl si uccide con un colpo di pistola. La sua morte precede di poco l' assassinio dell' arciduca a Sarajevo, che provocherà lo scoppio della Prima guerra mondiale. Il film termina con immagini di repertorio che mostrano soldati austriaci allegramente in marcia verso il fronte, mentre suona la marcia di Radetzky.
[it.wikipedia.org]
Rated 4/5 Stars •
Rated 4 out of 5 stars
01/18/23
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Audience Member
This largely forgotten movie deserves serious attention. Apart from the outstanding performance by Klaus Maria Brandauer, the plot is a deeply fascinating tale of the capricious behaviour of governments towards their loyal subjects. In that respect, the theme is much the same as that of the more recent masterpiece "Der Untergang" (Downfall) from 2004.
Rated 4.5/5 Stars •
Rated 4.5 out of 5 stars
01/18/23
Full Review
Audience Member
Very good, no dramatic music!! Confusing storyline though.
Rated 4/5 Stars •
Rated 4 out of 5 stars
01/28/23
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