Rotten Tomatoes

Movies / TV

    Celebrity

      No Results Found

      View All
      Movies Tv shows Shop News Showtimes

      Il Camorrista

      1986 2h 20m Drama List
      Reviews 66% 50+ Ratings Audience Score An imprisoned murderer carries out a violent bid for control of Naples' underworld crime syndicate. Read More Read Less

      Audience Reviews

      View All (5) audience reviews
      Audience Member Outstanding movie about the Mafia in southern Italy at the end of the 1970s. In the beginning of the movie, the authors say they hope that viewers will strengthen their belief in the necessity of the state and laws as the only true protector of civil life. However, watching the movie raises the thought that differences between illegal Mafia and legal authorities are not so great. The Mafia does not question the government, but rather competes with it, trying to imitate certain features of the government such as collecting taxes, providing safety and regulating business. The government relies heavily on the ruling ideology and consent, but is more than willing to resort to violence when threatened, and in the southern Italy government has often used the Mafia to do their dirty work, especially against labor unions, and other attempts to organize the working class. The Camorra, a criminal organization/secret society founded in Campania in the 17th century, has developed into independent clans who cooperated or were feuding with each other. During the 1970s, Raffaele Cutolo, a charismatic crime boss in the Neapolitan region, formed a new criminal organization modeled on the traditional Camorra from the 19th century, and soon came into conflict with the existing camorrist groups. The New Organized Camorra (Nuova Camorra Organizzata) recruited its members in prisons and among unemployed youth, was very aggressive and had a strong hierarchical structure, with ideological stronghold in the code of silence, local patriotism, remarkable mutual solidarity, Catholicism and political conservatism. This film is about the rise and fall of the reformed Camorra, which spread rapidly due to its structure and ruthlessness but ultimately failed due to a lack of understanding of the broader political picture, very bad political assessments, unfounded megalomania and general loss of contact with reality. Based on actual events. Rated 5 out of 5 stars 01/15/23 Full Review Audience Member Giuseppe Tornatore's debut, A typical Godfather-ish flick with nothing really special about it Rated 2 out of 5 stars 01/22/23 Full Review Audience Member Un camorrista fa visita ad alcuni contadini e prende con sé un bambino (che corrisponde, nella realtà, al boss Raffaele Cutolo), al quale mette una pistola nei pantaloni. I due vanno ad una festa di paese, dove, nonostante la presenza della polizia, il bambino passa senza problemi. Superati i controlli, l'uomo prende la pistola ed uccide una persona, per poi riporre la pistola da dove l'aveva presa. Il bambino poi torna a casa. Anni dopo, quel bambino, ormai adulto, in macchina con un amico e la sorella, si ferma per un problema davanti ad un bar. Un ragazzo tocca il sedere alla sorella del protagonista, il quale, arrabbiato, lo uccide sbattendogli la testa sul cofano dell'automobile. Il "professore di Vesuviano", come verrà chiamato dai compagni di cella, viene arrestato. In prigione l'uomo fa subito amicizia con i carcerati, e ritrova un vecchio amico, Alfredo Canale. Decide di diventare capo dei carcerati a causa dell'arroganza di Don Antonio Malacarne, boss del carcere. Fa amicizia anche con un esponente della 'Ndrangheta, la mafia calabrese, però poi scopre come egli sia, in realtà, un traditore al soldo di Malacarne. Il professore sfida a duello Malacarne, ma nello stesso giorno a Don Antonio viene data la grazia, e quindi non si presenta. Comunque il professore dal carcere dà ad Alfredo Canale, che nel frattempo è uscito anch'egli di galera, l'ordine di ucciderlo in un attentato. Viene ucciso anche il boss calabrese, nel cortile del carcere, mentre tutti i carcerati si voltano per non vedere l'omicidio (questa scena fa chiaro riferimento alla cosiddetta "cultura dell'omertà"). Il professore ottiene la piena fedeltà dei carcerati, per i quali diviene un capo da seguire. Intanto c'è una rivolta in carcere, che la polizia e il direttore non riescono a sedare. Questi chiedono l'aiuto del professore, che accetta e seda la rivolta, ottenendo in cambio una notte in libertà, durante la quale egli va a trovare la sorella e gli amici. Intanto, riesce ad organizzare i commercianti ed i criminali della città sotto un unico tetto, la "Nuova Camorra Riformata" (corrispondente alla reale Nuova Camorra Organizzata). Ottenuta l'infermità mentale, si trasferisce nel manicomio criminale di Aversa, dal quale però evade. La sua latitanza dura circa un anno, durante il quale gestisce al meglio la sua organizzazione, ottenendo persino contatti con la mafia d'oltreoceano, che diventerà grande alleata. Quando tutto sembra andare per il meglio, comincia la caduta: alcuni clan, non d'accordo con la politica della Nuova Camorra Riformata, si ribellano, inoltre un commissario è sulle tracce del professore. Una sera, durante la quale il professore si intrattiene a cena con alcuni politici, alcuni scissionisti decidono di ucciderlo. Tuttavia, Alfredo Canale se ne accorge e decide di fermare l'attacco, ma, arrestato dalla polizia, decide di far arrestare il boss per non causarne la morte. Tuttavia, questa decisione gli sarà fatale: arrestato anche lui, verrà ucciso da alcuni alleati del professore in carcere. Durante il processo che vede protagonista il boss, questi, con molta superbia, non fa che prendersi gioco della giuria e del giudice, arriva addirittura a paragonarsi a Gesù Cristo. Il professore di Vesuviano intanto continua le sue attività dal carcere: pubblica un libro di poesia, fa uccidere tutti i suoi nemici in carcere durante il terremoto dell'80 e si sposa; inoltre, su pressione di alcuni personaggi politici, contatta le Brigate Rosse, che avevano rapito l'assessore Mimmo Mesillo (nella realtà Ciro Cirillo), ottenendone la liberazione. Tuttavia, a causa di alcuni pentiti, la situazione del professore peggiora velocemente, e viene trasferito in un carcere di massima sicurezza in Sardegna, dove impazzisce. Rated 4 out of 5 stars 01/18/23 Full Review Audience Member Giuseppe Tornatore's debut, A typical Godfather-ish flick with nothing really special about it Rated 2 out of 5 stars 02/15/23 Full Review Audience Member Esta película la dieron en Canal 6, hace años como una miniserie buenísima y luego a algún tarado se le ocurrió editarla para poder pasarla en un día y no sirvió para nada, bueno salió algo marca TCS Rated 2.5 out of 5 stars 02/16/23 Full Review Read all reviews Post a rating

      Cast & Crew

      Critics Reviews

      View All (2) Critics Reviews
      Yasser Medina Cinefilia With a duration of almost three hours, 'The Professor' is a gangster film that advances like a bullet from a pistol and represents, at least for me, a solid debut from Giuseppe Tornatore. [Full review in Spanish] Rated: 7/10 Oct 22, 2021 Full Review Ángel Luis Inurria El Pais (Spain) It manages to entertain even though it feels like we've seen this before. [Full Review in Spanish] Jun 24, 2020 Full Review Read all reviews

      Movie Info

      Synopsis An imprisoned murderer carries out a violent bid for control of Naples' underworld crime syndicate.
      Director
      Giuseppe Tornatore
      Genre
      Drama
      Original Language
      Italian
      Runtime
      2h 20m