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La Notte

Play trailer Poster for La Notte Released Feb 19, 1962 2h 2m Drama Play Trailer Watchlist
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83% Tomatometer 30 Reviews 91% Popcornmeter 5,000+ Ratings
In Milan, Lidia (Jeanne Moreau) suddenly storms out of a posh gathering held to honor her husband, Giovanni (Marcello Mastroianni), who has just written a new novel. Distressed at the news that her friend Tommaso (Bernhard Wicki) has a terminal illness, Lidia begins roaming the streets of the city, questioning her marriage to Giovanni. Meanwhile, Giovanni, seemingly oblivious to his crumbling relationship with Lidia, attempts to seduce beautiful ingénue Valentina (Monica Vitti).

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La Notte

Critics Reviews

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Sam Weisberg Village Voice Ennui and eroticism make an oddly alluring combo in Michelangelo Antonioni's La Notte. Sep 16, 2016 Full Review Sheri Linden Los Angeles Times For Antonioni, beginnings and endings aren't plot points on a narrative graph; they resonate everywhere, entwined and inseparable. Sep 15, 2016 Full Review Richard Brody The New Yorker The romantic conflicts of an intellectual couple in bourgeois Milan come to life in a visually dazzling yet psychologically dislocating pageant of clashing architectural styles. Sep 12, 2016 Full Review Justine Smith Vague Visages Antonioni’s upper class characters, with their abundance of leisure time and mobility, are plagued by the fear of their futility, and a crippling fear of truly living. Nov 21, 2023 Full Review Sean Axmaker Stream on Demand Antonioni strips Mastroianni of the winking charm he brings to even his most rakish characters and turns him into an empty shell with a self-awareness that suggests a desperation to lose himself in meaningless activity. Oct 6, 2023 Full Review Pauline Kael Massachusetts Review I dislike La Notte. Perhaps detest is the better word. Sep 11, 2023 Full Review Read all reviews

Audience Reviews

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Alexsander F Absolutamente fantástico, um filme que faz nos voltar para as realidades fundamentais da vida, é de um realismo insofismável. Um dos melhores filmes do Antonioni, e, um dos melhores que já vi na vida, lento e gradual, como-se deve ser os filmes de crônicas do cotidiano que tratam da existência como seu ponto principal. Uma obra-prima do cinema mundial, da época em que se dava para fazer muito com pouco. Da trilogia do realismo italiano de Antonioni esse é o trabalho que mais se destaca, mas, L'Avventura e L'Eclipse também são fundamentais para compreender os anseios daquela geração e da nossa também. "De onde viemos ?" "Para onde vamos?" "O que nós somos?". Rated 5 out of 5 stars 10/16/24 Full Review Giuseppe F A masterpiece. Wonderful atmospheres, story full of drama and reflections about love and society. Pure gold Rated 5 out of 5 stars 11/18/23 Full Review Lorenzo 9 Giovanni (Marcello Mastroianni), uno scrittore di successo e la moglie Lidia (Jeanne Moreau), ci mostrano una loro giornata, che va dal mattino fino all'alba. Al mattino, i due si recano a visitare l'amico morente Tommaso, anch'esso uno scrittore. Il rapporto che legava i due protagonisti a Tommaso era alquanto diverso. Lidia lo "amava", era stato per lei un mentore. "Si parlava sempre di me e mai di lui"*, e la generosità con cui la trattava era paragonabile a quella di un padre, e fu forse questo il problema, dato che Lidia aveva sposato Giovanni al suo posto. Giovanni si mostra indifferente quando Tommaso decide di fare un brindisi: partecipa felice, mentre Lidia appare pacata e triste, pronta ad affrontare il lutto imminente, che si rivelerà all'alba seguente. Lidia afferma che, proprio perché Tommaso la amava, lei non riusciva a ricambiare il suo amore, poiché amava Giovanni, che parlava costantemente di sé. Giovanni è un cinico, un uomo tanto colto quanto furbo, che pensa solamente a se stesso (come nella dolce vita e 8 e mezzo). Non fa altro che sfruttare il suo talento per avere successo con le donne, un successo disimpegnato; il suo unico scopo è provare piacere carnale. Per questa ragione non si fa scappare l'occasione di "essere sedotto" da una ninfomane dell'ospedale e lo confessa alla moglie in maniera subdola. Lidia, consapevole fin da subito del destino del loro matrimonio, non finge stupore. La giornata prosegue con la presentazione del nuovo libro di Giovanni, durante la quale si scorge la Milano boriosa del tempo: fatta solo di apparenze: "quello che conta è quello che si dice, non le intenzioni". Tra gesta e domande cicliche e scontate, notiamo l'indifferenza di Giovanni, tanto che, quando una giovane sembra interessata alla sua personalità da scrittore, lui risponde in maniera fredda e distante, come se stesse dicendo inconsciamente (o forse no) "uno scrittore non ha nulla che non ha un normale operaio". Questa indifferenza potrebbe essere collegata ad una sua insicurezza, come se fosse consapevole che il vero scrittore, colui che meritava il successo non fosse lui, ma Tommaso. Giovanni è però sì un carnefice, ma anche vittima, intrappolato in un tempo in cui si è già detto tutto in tutti i modi:"Il problema non è scrivere, ma come scrivere".Il cinismo sembra essere l'unica soluzione per essere onesti con se stessi "il cinismo è la sola forma sotto la quale le anime volgari rasentano l'onestà" dice Nietzsche. Arriva poi la notte, che dà il titolo a questa pellicola, in questo momento ritorna la componente sessuale, dove, in un locale notturno, si esibisce una ballerina in una danza erotica con un cocktail in bilico su alcune parti del corpo. Giunge infine l'alba, il momento in cui tutto ha inizio, ma in questo caso, tutto ha fine. Lidia, la vera eroina dell'opera, decide di smettere con questa farsa e chiudere la relazione con Giovanni. Il momento della chiusura è il momento più sofferente di tutti perché si è consapevoli dei propri sentimenti. Lidia ha amato Giovanni ma ora questo amore è finito, e soffre per questo, vorrebbe che durasse in eterno: "vorrei essere già vecchia per averti dedicato tutta la vita, vorrei non esistere più, perché non posso più amarti". In questo momento Giovanni si pente delle proprie azioni e dice: "Non ti ho dato niente, mi rendo conto solo oggi che quello che si dà agli altri finisce per giovare a se stessi". Anche se pronuncia quest'ultima frase, non sembra pentirsi davvero, poiché l'orgoglio di uno scrittore di successo è infinitamente più grande di quello di una "semplice ragazza" di cui non ci viene nemmeno specificata la professione (sappiamo solamente che proviene da una famiglia ricca). Alla fine Lidia legge una poesia a Giovanni, che rimane incantato da quelle parole. Domanda chi sia stato a scriverle; Lidia risponde che l'autore era lui. Giovanni non sa ascoltare, è bravo a sentire, ma non ascolta mai. A questo punto Giovanni smette di parlare, vuole agire, vuole scopare, tutte queste parole sono inutili. Lidia non può abbandonarlo… Il film si conclude con questa scena raccapricciante in cui Giovanni cerca di avere un rapporto con Lidia, che inizialmente lo rifiuta, stanca di continuare quella farsa. Alla fine, (dopo la spregiudicata insistenza di Giovanni) sembra cedere, stanca di combattere, in una disperazione fisica oltre che mentale. Probabilmente l'autore vuole lasciarci con un dubbio finale: "Lidia riuscirà a lasciare Giovanni? O il loro amore (finto) continuerà all'infinito?" "L'essere umano, una volta aver compreso i propri errori, ha il coraggio di correggerli, per intraprendere una nuova strada?" Ai posteri l'ardua sentenza. Rated 4 out of 5 stars 11/14/23 Full Review Luca D Only the second Antonioni film I've seen other than Blow-Up but both just seem like erotic montages where the main character wanders around their setting and random things happen to them. The climax was very real feeling and was the only part I liked. Probably won't watch again. Rated 3 out of 5 stars 07/19/23 Full Review dave s Michelangelo Antonioni's La Notte isn't so much a love story as it is a story about lost love. Giovanni (Marcello Mastroianni) is a respected novelist, married to the beautiful and introspective Lidia (Jeanne Moreau), who lives in his considerable shadow. Over the period of roughly a day, she comes to the realization that she no longer loves her husband, in part due to the fact that she believes that he no longer loves her. Made during what was probably Antonioni's most creative period, it is beautifully filmed in stark black and white and features great performances from the two leads, as well as from Monica Vitti in a supporting role as Giovanni's potential love interest. The memorable final scene on the golf course feels heartbreakingly real. Rated 4 out of 5 stars 03/30/23 Full Review Randy B lots of suspense, not gory, reminds me of "the shining" Rated 5 out of 5 stars 02/06/21 Full Review Read all reviews
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Cast & Crew

Accattone 100% 88% Accattone Watchlist The Roman Spring of Mrs. Stone 0% 58% The Roman Spring of Mrs. Stone Watchlist The Eclipse 87% 89% The Eclipse Watchlist Discover more movies and TV shows. View More

Movie Info

Synopsis In Milan, Lidia (Jeanne Moreau) suddenly storms out of a posh gathering held to honor her husband, Giovanni (Marcello Mastroianni), who has just written a new novel. Distressed at the news that her friend Tommaso (Bernhard Wicki) has a terminal illness, Lidia begins roaming the streets of the city, questioning her marriage to Giovanni. Meanwhile, Giovanni, seemingly oblivious to his crumbling relationship with Lidia, attempts to seduce beautiful ingénue Valentina (Monica Vitti).
Director
Michelangelo Antonioni
Producer
Emanuele Cassuto
Screenwriter
Michelangelo Antonioni, Ennio Flaiano, Tonino Guerra
Distributor
Lopert Pictures Corp.
Production Co
Silver Films
Genre
Drama
Original Language
Italian
Release Date (Theaters)
Feb 19, 1962, Wide
Rerelease Date (Theaters)
Sep 14, 2016
Release Date (Streaming)
Mar 17, 2017
Box Office (Gross USA)
$38.9K
Runtime
2h 2m
Sound Mix
Mono
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