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Story of a Love Affair

Play trailer Poster for Story of a Love Affair Released Nov 25, 1950 1h 38m Romance Play Trailer Watchlist
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93% Tomatometer 14 Reviews 60% Popcornmeter 500+ Ratings
The uncertainty of passion between two lovers (Lucía Bosé, Massimo Girotti) intensifies as the pace of their plot to commit murder quickens.

Critics Reviews

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Peter Bradshaw Guardian A sleazy, seedy neo-realist noir set in postwar Milan, all about shame, desire, self-hate and furtive surveillance. Rated: 5/5 Jul 23, 2020 Full Review Richard Brody The New Yorker Antonioni captures their passion with architectural precision; he presses his lovers into hard-edged corporate and domestic spaces by way of graphically etched, high-contrast camerawork ... Dec 4, 2017 Full Review Nathalie Atkinson Globe and Mail The stylishness of this noirish melodrama about infidelity and postwar malaise accumulates in layers, and it's not merely visual. Rated: 3.5/4 Jul 17, 2015 Full Review Rob Aldam Backseat Mafia Story of a Love Affair is an impressive first film which visits many of the themes and ideas that were prevalent throughout Antonioni's career. Jul 23, 2020 Full Review Dwight MacDonald Esquire Magazine A detective story with erotic trimmings. Direction sensitive but confused. Promising. Jul 23, 2019 Full Review Emanuel Levy EmanuelLevy.Com Rated: B+ Feb 20, 2013 Full Review Read all reviews

Audience Reviews

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lanfranco c An Italian Dark Lady Rated 3 out of 5 stars 03/30/23 Full Review Audience Member Antonioni's first film. He came into his own, in my opinion, by the time he made "Red Desert".. and then of course the masterpiece "Blow-Up". It's filmed unpredictably and exquisitely, and the acting is fantastic. The writing seemed kind of like a retread. A little less like Shakespeare, and a little more like a soap opera. I just seemed disinterested while watching it the first time... I know, what's wrong with me? Rated 3 out of 5 stars 01/14/23 Full Review Audience Member Milano, 1950. Un'agenzia investigativa ha appena ricevuto la richiesta di un cliente. Si tratta di un ricco industriale, sposato da un anno, che chiede di conoscere il passato della moglie, una bella ragazza prossima a compiere i 27 anni. Tutto quello che sa il marito è che Paola è venuta via da Ferrara, dov'è nata, a 17 anni, nel 1943, per trasferirsi a Milano. La sua vita prima di incontrarla gli è ignota. I due soci si dividono il lavoro: uno terrà i rapporti con il cliente; l'altro effettuerà le indagini. L'investigatore si reca a Ferrara e comincia a cercare informazioni nei luoghi che frequentava Paola. La scuola prima di tutto. Qui apprende che Paola aveva molti spasimanti, ma nessuno le aveva ancora toccato il cuore. Aveva due amiche coetanee, una delle quali, Giovanna, era fidanzata con un ragazzo di nome Guido. Ma Guido amava Paola. Giovanna era morta proprio nel 1943. L'investigatore si reca a casa dell'altra amica, Matilde, fingendosi un collega del defunto genitore di Paola. Matilde però lo accoglie molto freddamente e non mostra un atteggiamento collaborativo. Quando l'uomo esce, la donna prende un foglio e comincia a scrivere una lettera ad una persona di nome Guido. Milano, un gruppo di persone esce da teatro. Sono vestiti molto elegantemente. Una del gruppo, una bella donna bruna, intravede non lontano un ragazzo, rimane indietro per guardarlo e poi turbata si riunisce al gruppo. Gli amici devono decidere come organizzare la serata. Lei invece sale in macchina e chiede al marito di essere accompagnata a casa. Poi si ritira nella sua camera. Si chiama Paola ed il marito è Enrico Fontana, l'uomo che si è rivolto all'agenzia investigativa. L'uomo visto all'uscita del teatro telefona a Paola poco dopo e le chiede d'incontrarla. I due si danno appuntamento per l'indomani. Paola arriva sul luogo dell'appuntamento su una Lancia ultimo modello, che guida personalmente. L'uomo le mostra una lettera che ha appena ricevuto. La lettera comincia con le parole "Caro Guido": è la stessa missiva che aveva scritto Matilde Galvani. Guido e Paola si rincontrano: è la prima volta che si rivedono da quando Paola si è trasferita a Milano. La lettera serve a mettere in guardia Guido: c'è un uomo che sta indagando su Paola e probabilmente vuole scoprire qualcosa che riguarda loro due. I due sanno di cosa si sta parlando; Paola è sicura che non scopriranno niente, perché in quello che è successo loro due non hanno responsabilità. In macchina, Guido bacia appassionatamente Paola. La donna fa tornare Guido a Ferrara e poi, pensando si tratti di un'inchiesta della polizia lo convince a ritornare a Milano. I due cominciano a vedersi regolarmente, il loro sentimento è rimasto vivo durante i 7 anni che sono passati dall'ultima volta che si sono visti. Paola trova con facilità le occasioni per incontrare Guido poiché non lavora ed ha una macchina propria. Guido invece non ha soldi e guadagna saltuariamente, facendo il commerciante di automobili. Paola si impegna a procurare qualche affare a Guido durante la sua permanenza nella città lombarda. L'investigatore, intanto, prosegue le sue indagini a Ferrara. È riuscito a scoprire che l'amica di Paola, Giovanna, era morta cadendo nella tromba dell'ascensore. Trova in biblioteca il giornale del giorno della morte della ragazza: quello che gli hanno detto è vero. Si reca nello stabile dove è avvenuta la morte di Giovanna. Parla con una signora anziana che vive lì da anni. L'anziana le racconta che, una notte, aveva sentito tre persone entrare nel palazzo (Paola, Giovanna e Guido), di aver sentito qualche secondo di silenzio e poi un trambusto. Era uscita e in quel momento Paola diceva a Guido: "Corri giù a vedere!" Guido era sceso alla base dell'ascensore, ma non aveva potuto che constatare la morte della fidanzata. Erano seguite le grida disperate di Paola. Paola ha trovato un buon affare per Guido. Dovendosi scegliere un regalo per il compleanno decide di farsi regalare da suo marito un'automobile di grossa cilindrata: una Ferrari o una Maserati. Ma l'affare non va in porto. Paola si rende conto dell'inettitudine agli affari di Guido. Una sera il marito di Paola è euforico: ha concluso un grosso affare. Enrico vuole brindare con Paola, ma la moglie gli risponde freddamente: "Bere a quest'ora fa male alla pelle". Ma il marito è su di giri e beve da solo. Poi, un po' brillo (ammette di essere in quel momento alticcio ma di non essersi mai ubriacato) le informa che ha incaricato un'agenzia investigativa di fornirgli informazioni sul suo passato. E che finora non hanno trovato niente. Infatti il giorno dopo comunica allo studio che, siccome non è stato trovato ancora nulla, le indagini possono concludersi. I pedinamenti di Paola, infatti, si erano sempre conclusi con un nulla di fatto e con grande spesa di benzina, come l'investigatore aveva fatto notare al collega. I due soci, però, non intendono mollare e chiedono una proroga delle indagini. Paola si reca all'appuntamento quotidiano con Guido (che ha una stanza in una pensione) allarmata e gli confida che suo marito sta indagando su di lei. Si mettono a parlare della tragica morte di Giovanna. Secondo Guido "Lei ci divide ora da morta come quando era viva". Paola invece rinfaccia a Giulio il fatto di non aver fatto niente per salvarla: "Hai visto che non c'era l'ascensore, ma non hai detto niente!". "L'ho fatto per te!" - le risponde Guido. La rabbia che Paola ha verso il marito è diventata odio: non lo sopporta. "Come sarebbe bello se non ci fosse più". I due pianificano il suo omicidio. Studiano il percorso che Enrico fa per tornare a casa la sera. C'è un punto in cui la strada fa due curve a gomito in successione: lì Enrico è obbligato ad andare piano, quindi Guido può puntargli la pistola contro e mirare con calma. Un giorno Enrico comunica a Paola che rincaserà molto tardi. Paola e Guido fanno scattare il loro piano. Quella sera stessa il poliziotto privato porta ad Enrico il dossier sulle indagini. L'ingegnere lo legge subito. In conclusione del rapporto si legge che è stata accertata "l'intimità" di Paola con Guido. Enrico rimane visibilmente scosso. Prende la macchina ed esce. Guido è sempre al suo posto ad aspettarlo. Ad un certo punto sente un botto, non molto lontano. Va a vedere e trova l'auto di Enrico fuori strada. Il suo corpo è stato appena estratto da due persone che provvedono a chiamare soccorsi. Ma Enrico è già cadavere. Quando, poco dopo, la polizia bussa alla porta di Paola per portarle la ferale notizia, la donna, credendo che stiano per arrestarla, fugge verso la pensione di Guido. Qui l'amante la informa sui fatti. Paola piange sconsolata. Con un taxi ritorna a casa insieme a Guido. Mentre sono in taxi Paola fa progetti con Guido, ma l'amante taglia corto: "Ora non possiamo più". Giunta a casa, Paola saluta Guido: "Ci vediamo domani?" "Sì". Poi Guido entra nel taxi e dice al conducente: "Alla stazione". E Guido si allontana per sempre da Paola. [it.wikipedia.org] Rated 3.5 out of 5 stars 01/18/23 Full Review Audience Member Billed as Antonioni's very first feature-length debut, and started his auteurism career, CRONACA DI UN AMORE revolves around a noir story about a female fatale conspiring a scheme to kill her rich husband with her ex-lover. The film is a mediocre attempt for Antonioni to ooze his budding genius, ending with a patchy denouement. The narrative goes smoothly but lingers too long with a third-party interference with a wooden detective (Gino Rossi, also the general manager of the film), then this sub-plot submerges into a void most of the subsequent running time, only resurfaces sporadically in-between, also a guilty-ridden murder case turns out just a futile storyline adornment. The cast, a new-comer Lucia Bosé (whom I saw in Prague several weeks ago in an exhibition opening, I wish I had taken some photos, being an octogenarian, her dyed blue hair is drolly avant-garde) was 19 years old at year, while her rawness to impersonate an experienced temptress was feeble enough to allow the outfits eclipse her character, so as well the late Massimo Girotti, whose dashing wind coat is never outmoded even after 60 years. Emotionally poignant is a typical kick from this Italian film (sometimes it is even saccharine, but it could be the Italian style which rooted in the blood), at the age of 38, Antonioni had already acquired a great sense of enact an environmental dramatism, while dialogues are over-exploited in this one, which is too tedious and old-fashioned to be appreciated by people around my age, personally I prefer a more subtle approach, like CASABLANCA (1942) or THE BIG SLEEP (1946), yes Humphrey Bogart's distinctive charisma is the killing! Rated 3 out of 5 stars 02/05/23 Full Review Audience Member Trist för jag trodde verkligen att jag skulle älska den här filmen. Antonionis debut har beskrivits som en brytning med neorealismen och en slags noir med löften om nya vÃ¥gen, jag tyckte mer den pÃ¥minde om svensk pilsner-thriller á la Hasse Ekman eller Arne Mattson (med eventuella kvalitetsskillnader lämnade Ã¥t sidan). Som ofta med Antonioni tycker jag varken det är bra eller dÃ¥ligt... men lite smÃ¥segt. Men men, Blow-Up är ju snudd pÃ¥ mästerverk och jag har goda förhoppningar om att Professione: Reporter, som jag har osedd pÃ¥ DVD, kommer att bli filmen som för över mig till Antonionis vänner. Rated 2.5 out of 5 stars 01/26/23 Full Review Audience Member Antonioni's first feature, nothing special. Rated 2.5 out of 5 stars 02/27/23 Full Review Read all reviews
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Cast & Crew

Three Coins in the Fountain 60% 44% Three Coins in the Fountain Watchlist Letter From an Unknown Woman 100% 85% Letter From an Unknown Woman Watchlist Indiscretion of an American Wife 43% 37% Indiscretion of an American Wife Watchlist Summertime 92% 79% Summertime Watchlist Discover more movies and TV shows. View More

Movie Info

Synopsis The uncertainty of passion between two lovers (Lucía Bosé, Massimo Girotti) intensifies as the pace of their plot to commit murder quickens.
Director
Michelangelo Antonioni
Producer
Stefano Caretta, Franco Villani
Screenwriter
Michelangelo Antonioni, Michelangelo Antonioni, Daniele D'Anza, Silvio Giovannetti, Francesco Maselli, Piero Tellini
Distributor
New Yorker Films
Genre
Romance
Original Language
Italian
Release Date (Theaters)
Nov 25, 1950, Wide
Release Date (Streaming)
Jul 1, 2016
Runtime
1h 38m
Sound Mix
Mono